IL TUO MARCHIO VALE "ZERO VIRGOLA"?
Ti aiutiamo a conoscere il valore del tuo marchio con una perizia a prova da contestazioni
Se una perizia sul valore del marchio valesse l’altra sarebbe una favola, non credi? Ognuno darebbe al suo marchio il valore che più gli conviene. E questo te lo dico pur essendo cosciente che la valutazione di un asset aziendale come il marchio si basa in su valori di stima.
Ad ogni modo, è possibile calcolare un valore quanto più prossimo a quello reale che metta al riparo da contestazioni, solo se sai come fare.
Il fisco, – termine italiano che deriva dal latino fiscus, “recipiente di vimini”, poi diventato cassa pubblica dell’imperatore – oggi è l’Ente che riscuote le entrate dello Stato, può obiettare il valore del marchio se ad esempio, hai stabilito un valore troppo alto per la licenza sull’uso dello stesso o per un aumento di capitale della società per apporto di marchio.
Al contrario, una banca a cui hai chiesto credito può aver dato al tuo marchio che offri in garanzia, un valore troppo basso. Il calcolo del valore monetario di un marchio non può prescindere dall’effettuare dei passaggi chiave che permettono di avere una quotazione che metta al riparo il più possibile da obiezioni.
Qualunque sia la quotazione che darai al tuo marchio potrà essere troppo bassa o troppo alta, se non sarai in grado di spiegare come hai fatto, esattamente, per arrivare a quel valore. In altre parole, devi essere in grado di giustificare l’importo monetario attribuito al marchio.
Per cui, se vuoi sapere quali sono i semplici ma fondamentali passaggi per giungere a una valutazione giustificabile del tuo marchio, scarica qui la tua guida gratuita.
Leggendo la mia guida prenderai consapevolezza di quali sono i fattori in gioco che influenzano il valore del marchio.
Capirai inoltre come comportarti nel caso in cui, il marchio da valutare, sia solo uno dei tanti usati dal suo titolare.
Per capirci meglio, poniamo il caso di dover quotare due marchi di vini che consistono nelle parole “Solitisolchi” ed “Entè”. Marchi diversi perché provenienti da uve diverse. Questi vini sono prodotti e venduti dall’azienda Terre delle Menti s.r.l.
La persona che deve stabilire il valore di Entè cosa deve fare? E soprattutto, come deve comportarsi nel caso in cui l’azienda di vini “Terre delle Menti” oltre a produrre vino e imbottigliarlo con i suoi marchi, lavorasse per conto di clienti che le chiedono di imbottigliare con i loro marchi, cioè offrisse il servizio di imbottigliamento ed etichettatura dietro compenso?
Come deve comportarsi il valutatore nel caso in cui i marchi Solitisolchi, Entè e Terre delle Menti non siano tutti registrati?
Capisci bene che fare una valutazione di marchio in una situazione similare, diventa un problema data la presenza di più marchi atti a distinguere varie tipologie diverse di prodotti e servizi.
Se vuoi sapere come comportarti in tale situazione puoi scaricare la tua guida gratuita.
Se vuoi sapere quanto vale il tuo marchio, devi anche accertarti se e come è stato protetto. E questo, pochissimi valutatori lo fanno. Se ti approcci a questa materia da poco, devi sapere che, anche i marchi solo usati possono avere – a certe condizioni – un valore. In tal caso, si tratterebbe di “marchi di fatto” (riconosciuti solo in alcuni Paesi come l’Italia), per i quali non è semplice stabilire un valore, perché non è facile dimostrare la protezione di cui godono.
Nel caso dei marchi registrati sappiamo che, a ogni registrazione ottenuta corrisponde un numero di registrazione, l’indicazione di uno o più prodotti o servizi; nonché territori di protezione (Stato o aggregazione di Stati).
Stai attento, perché potresti imbatterti in una tutela apparente: in quanto, marchio registrato non significa, necessariamente, che quando hai fatto richiesta di registrazione fosse registrabile.
Quanto più numerose sono le declinazioni di uno stesso marchio (verbale, figurativo, complesso) e i livelli di protezione di cui gode, tanto maggiore è il rischio che siano inficiati da problematiche varie.
Infatti, alcune questioni giuridico-amministrative riguardanti la storia del marchio, di cui puoi non sapere o ricordare nulla, possono averne scalfito la protezione.
Tornando al nostro esempio, quanto varrebbe il tuo marchio del vino Enté, qualora fosse stato interessato da contestazioni concluse con accordi transattivi ma che hanno dato luogo a limitazioni della portata di tutela? Qualora Enté avesse beneficiato di tutele estere, come faresti a risalire al tutto?
Quindi, prima di contabilizzare il valore del marchio, devi sapere come poter indagare ed i fatti che lo abbiano riguardato.
Se vuoi saperne di più su tale procedura, scarica la guida gratuita.
Per finire, una volta individuato il marchio e considerato sotto il profilo amministrativo-giuridico, il valutatore dovrà scegliere il metodo valutativo più appropriato.
Capire quali siano i metodi di valutazione dei marchi messi a disposizione di un valutatore e come sceglierli, diventa una questione di fondamentale importanza. Sapere come funzionano tali metodi, così da considerare pro e contro, può determinare il successo o l’insuccesso della valutazione.
Se vuoi saperne di più sui metodi, scarica la guida gratuita.
Perché dare un valore al marchio?
Nel 1985 la Giacomo Costa S.p.A. (in seguito divenuta Costa Crociere S.p.A.), società attiva in vari settori economici tra cui l’olio, a fronte di perdite d’esercizio (di circa 14 miliardi di lire) maturate in alcuni comparti, decise di vendere alla Unilever i due marchi “Oio” e “Dante”, insieme allo stabilimento di produzione, al prezzo di 36 miliardi di lire.
Successivamente, nel 1997, la famiglia Costa e altri investitori cedettero per 455 miliardi di lire alla Carnival Corporation & Plc, il più grande gruppo al mondo di navi da crociera, il pacchetto di maggioranza di Costa Crociere S.p.A.
Questo caso dimostra che il marchio protetto, se nel frattempo è diventato anche famoso, può servire a evitare il fallimento di un’impresa, anche se mal gestita e, nel tempo, generare altro valore.
I marchi Dante, Oio e Costa Crociere, a distanza più di trent’anni dalle prime vendite, oggi continuano a produrre ricavi.
Se hai bisogno di una valutazione di marchio perché vuoi darlo in licenza, venderlo, conferirlo in azienda, darlo in garanzia per un prestito, ecc. ti possiamo dire quanto vale.
Pertanto, chiedici la perizia,